16 Maggio 2022 – Se oggi fate un test e chiedete alle persone che conoscete che cosa sono gli ITS, mediamente 8 su 10 vi risponderanno che si tratta degli ITIS, i vecchi Istituti Tecnici Industriali Statali. Risposta sbagliata, ovviamente: gli ITS sono academy post-diploma ad alta specializzazione tecnica e tecnologica con un tasso di occupazione straordinariamente alto: l’80% a un anno dal diploma, di questi, il 92% con un’occupazione coerente con l’ITS frequentato. Presenti in Italia da 15 anni, il premier Mario Draghi ha esplicitamente citati gli ITS nel suo discorso d’insediamento e il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha previsto per il loro sviluppo uno stanziamento di oltre 1 miliardo di euro, forse uno e mezzo, per raddoppiarne il numero nei prossimi 5 anni (oggi sono oltre 100). Perché tanta ed improvvisa attenzione? E’ unanimemente riconosciuto che gli ITS rappresentano la migliore soluzione per risolvere il gigantesco problema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro e soddisfare i bisogni occupazionali reali delle aziende. Eppure, dati alla mano, queste potenziali fucine di super-tecnici hanno come principale problema il fatto di essere praticamente sconosciute. E proprio per fare luce su questo che sembra il segreto meglio custodito del sistema educativo italiano è nato TuttoITS, il primo newsbrand indipendente interamente dedicato agli ITS in Italia, un vero e proprio vertical digitale (dal sito www.tuttoits.it ai profili sui principali social) creato dal Gruppo Athesis per raccontare il mondo degli Istituti Tecnici Superiori in modo chiaro, semplice e rigoroso, con l’obiettivo di fare capire che la formazione tecnica non è affatto di serie B, anche se nella percezione comune è ancora troppo spesso così.
L’Italia, patria per eccellenza della cultura tecnica, procede infatti a rilento rispetto a molti altri paesi europei. In Germania gli studenti iscritti alle Fachochschulen (equivalenti ai nostri ITS) sono la metà rispetto a quelli iscritti all’università, in Italia sono appena l’1%. Il modello tedesco, insieme a quello francese, fa scuola non solo per i numeri, ma anche perché è frutto di un lungo percorso di valorizzazione degli istituti tecnici che ne ha fatto dei pilastri del sistema educativo complementari con il sistema universitario. “Dare visibilità agli ITS e informare sul panorama della formazione tecnica post diploma significa offrire a studenti e famiglie una prospettiva più ampia sulle opportunità che esistono nel nostro paese – commenta Gianluca Dotti, coordinatore editoriale tuttoits.it – e allo stesso tempo costruire un dialogo multi-canale sul mondo del lavoro interloquendo con le imprese radicate sui territori. Degli ITS si parla ancora troppo poco, soprattutto rispetto all’enorme valore potenziale che portano con sé. Non si tratta di invitare tutti a iscriversi a un ITS, ma di fare sapere che cosa sono, di discutere i temi che li riguardano e di farne conoscere l’offerta, le opportunità e le tante innovazioni che li caratterizzano, raccontando però anche i limiti, le occasioni perse e ciò che può essere migliorato. Insomma, fare cultura su questo piccolo mondo in grande espansione, anche nelle forme e nei format che meglio raggiungono le giovani generazioni”.
TuttoITS si rivolge agli studenti e alle loro famiglie, alle imprese e a tutti gli ITS italiani, si occupa di orientamento, di mondo del lavoro e della relazione tra aziende e ITS, approfondisce le novità normative, racconta le innovazioni tecnologiche rese possibili dagli ITS per le singole aziende e tiene una mappa aggiornata della geografia degli ITS sull’intero territorio nazionale. Il nuovo newsbrand ha un’identità interamente digitale distribuita su più canali: sito web, Instagram, Facebook, Linkedin, Twitter e TikTok per raggiungere un pubblico interessato agli ITS che è estremamente differenziato per età, interessi e obiettivi, ciò a cui il mondo intero – e il nostro paese in particolare – punta per il futuro. Ad alimentare i contenuti del nuovo newsbrand una redazione diffusa, equilibrata per genere e composta di giornaliste e giornalisti con un’età media di 30 anni che lavorano da diverse aree del paese. Sono loro che a ciclo continuo postano pezzi di attualità, interviste, inchieste, approfondimenti, video con un approccio di data journalism e uno sguardo a casi più o meno virtuosi che arrivano dall’estero.
Per supportare il lancio di tuttoITS il Gruppo Athesis ha scelto un selezionato numero di partner: aziende ed istituzioni come UniCredit e Fondazione Cariverona (partner nel progetto di Upskill per lo sviluppo dell’innovazione nelle imprese con il coinvolgimento di studenti degli ITS), Stena Metall Group (2,7 mld di fatturato, leader nel trattamento di rifiuti tecnologici e nel recupero di risorse naturali) tutte fortemente impegnate nel campo dell’education e dell’innovazione e che hanno visto in questa iniziativa un approccio diverso e nuovo ad un tema cruciale. “TuttoITS – spiega l’amministratore delegato di Athesis Matteo Montan – nasce dalla volontà di una realtà territoriale come la nostra, radicata in quel nordest che è la culla degli ITS, di uscire dai propri confini geografici per raccontare attraverso un vertical interamente digitale un ecosistema di istituti, imprese e persone in forte espansione in tutta Italia e con un enorme potenziale. Attraverso il racconto editoriale cerchiamo di realizzare una finalità strategica che è quella fare incontrare domanda ed offerta di lavoro, di competenze e di innovazione, un’esigenza molto sentita soprattutto dalle PMI ma non solo. Le aree su cui gli ITS insistono sono l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile, le nuove tecnologie della vita e il biomedicale, le tecnologie per il made in Italy, quelle per i beni e le attività culturali, dell’informazione e della comunicazione, passando per la moda, la meccanica, l’agro-alimentare, i servizi alle imprese e il sistema casa. Insomma, tutto quello che oggi serve a migliaia di aziende e che migliaia di ragazzi possono imparare a fare in modo innovativo. L’obiettivo è semplice: dare una mano a famiglie, ragazzi, imprese, istituzioni e ITS a entrare in contatto”.
TuttoITS, partito con un soft lauch a marzo, oltre agli importanti partner citati, conta oggi già il 40% degli ITS italiani connessi alla propria piattaforma editoriale, un traffico ed una fan base in crescita costante e superiore ai piani, e una offerta di contenuti consolidata e costantemente aggiornata. Lo studio e sviluppo del sito web tuttoits.it è stato affidato a Webaze, web & media factory di Modena, mentre lo sviluppo della creatività è stato affidato all’agenzia creativa di Verona So Bright. TuttoITS può essere seguito sui principali canali digitali:
Di seguito sarà possibile visionare il comunicato Stampa e la campagna Adv